Il Glossario (Diabete)

TERMINI DI FREQUENTE UTILIZZO.

Cosa sono, a cosa servono.

La Comparsa del Diabete ci mette a contatto con termini medici non di uso comune; in questo DIZIONARIO sono riportati i termini di uso più frequente o comunque utili nella comprensione e nella gestione del diabete sia di tipo 1 che di tipo 2. Di ogni termine elencato viene spiegato in breve e pertanto in maniera non sempre completa cosa vuol dire. Per ulteriori approfondimenti chiedi al tuo Diabetologo.
Acetone Sostanza chimica che si forma nel sangue quando l'organismo impiega i grassi anziché il glucosio per produrre energia. Se si verifica questa circostanza, significa che l'insulina a disposizione delle cellule non è sufficiente o che queste non sono in grado di utilizzare quella che si trova nel sangue e quindi non riescono a trasformare il glucosio presente nel sangue in energia. L'acetone passa dall'organismo alle urine.
Acetonuria Presenza di acetone nelle urine (vedi anche Chetonuria)
Acidosi Eccesso di sostanze acide nell'organismo. Questa circostanza, in un diabetico, può condurre alla chetosi diabetica, viene generalmente valutata con l'EGA (EmoGasAnalisi)
Acidosi lattica formazione eccessiva di acido lattico da parte del corpo umano. L'acido lattico viene prodotto, in assenza di ossigeno, nei processi di produzione dell'energia a partire dal glucosio. Se l'acido lattico è presente nel sangue in quantità troppo elevate, provoca uno stato di malessere, i cui sintomi sono: respiro faticoso, vomito, dolori addominali. Le cause dell'acidosi lattica possono essere la chetoacidosi diabetica, malattie del fegato o del rene.
Analogo - Analoghi E' un tipo di insulina con struttura modificata per accelerare o rallentare la sua azione rispetto all'insulina.
Arteriopatie periferiche Vedere Malattia vascolare periferica, Macroangiopatia, Microangiopatia
Assetto lipidico - Valori dei livelli nel sangue di colesterolo e trigliceridi.
Autoimmune E' una reazione che si verifica quando il sistema immunitario attacca cellule del nostro corpo. Nel caso del diabete, alcuni ricercatori sostengono che è proprio a questo fenomeno che è imputabile la distruzione delle cellule beta del pancreas.
Azotemia e creatininemia Indicano se il rene funziona normalmente. I valori normali sono 10-50 mg/dl per l'azotemia ( o UREA), 0,80-1,3 mg/dl per la creatininemia.
Caloria (Kilocaloria) Secondo la definizione fisica, una caloria è la quantità di calore necessaria per portare i grammo di acqua distillata da 14,5°C a 15,5°C alla pressione di un'atmosfera.
Da un punto di vista pratico i nutrienti energetici (carboidrati, proteine e grassi) forniscono all'organismo umano l'energia (espressa in Kilocalorie-Kcal) necessaria per lo svolgimento di tutte le funzioni biologiche.
Carboidrati - Sono una delle tre principali classi di nutrienti, con proteine e grassi. Sono una importante fonte di energia. I carboidrati semplici (es. zucchero, bibite zuccherate, miele, succhi di frutta) sono quelli prevalentemente composti da zuccheri facilmente assimilabili, provocano generalmente un rapido innalzamento dei livelli di glucosio (zucchero) nel sangue. I carboidrati complessi (es. pasta, riso, patate) sono formati in massima parte da amido, pertanto necessitano di una digestione più lunga dopo essere stati ingenti. Il livello di glucosio nel sangue in questo caso aumenta più gradualmente.
Cellule alfa Sono un tipo di cellule del pancreas che producono e rilasciano mi ormone chiamato glucagone in grado di aumentare il livello di glucosio nel sangue.
Cellule beta Sono un tipo di cellule del pancreas che producono e rilasciano un ormone chiamato insulina, che controlla e mantiene costante il livello del glucosio nel sangue.
Chetoacidosi diabetica - La chetoacidosi acuta si manifesta quando l'insulina nel sangue è poca, a causa di una insufficiente somministrazione di insulina, oppure a causa di malattie. In questo caso l'organismo non può più utilizzare i carboidrati come fonte di energia, ma deve usare i grassi, in tal caso si formano i corpi chetonici (chetoni) che passano nel sangue e nelle urine. I sintomi comprendono nausea, vomito, fonte disidratazione, dolori addominali, respiro rapido. Se non si somministrano liquidi ed insulina, questo malessere si può aggravare fino al corna e può condurre alla morte.
Chetonemia - presenza di corpi chetonici nel sangue.
Chetonuria - presenza di corpi chetonici nelle urine.
Complicanze del diabete - Dopo alcuni anni dall'inizio della malattia possono verificarsi danni alla retina (RETI NOPATIA), al sistema nervoso (NEUROPATIA), ed ai reni (NEFROPATIA). Mantenere sotto controllo il diabete attraverso la dieta, la terapia ed una vita sana e attiva può prevenire o ritardare tali complicazioni. Complicanze cardiache - Vedere Malattia coronarica
Complicanze Insorgono a causa del permanere di lunghi periodi di iperglicemia nel sangue. TI rischio sale all'aumentare dei valori medi glicemici, meglio verificabili attraverso l'analisi dell'emoglobina glicosilata. Le complicanze insorgono dopo anni di malattia e possono colpire diversi organi: occhi, reni, cervello, apparato circolatorio.
Coma iperglicemico (coma diabetico) - E' causato da livelli troppo alti di glucosio nel sangue e troppi chetoni. I sintomi sono secchezza della bocca e della pelle, respiro affannoso; l'alito ha odore di "frutta marcia".
Compenso metabolico - La malattia diabetica si dice compensata quando oltre ad una buona condizione generale di salute del soggetto, si riscontrano valori "nei limiti della norma" degli esami di laboratorio
Compliance indica se il paziente prende sempre tutte le medicine prescritte.
Concordance indica la necessità di concordare con il paziente il tipo ed il numero di compresse da prendere.
Coronaropatia- vedere Malattia coronarica.
Corpi chetonici Sono sostanze acide prodotte dall'organismo (causano Acetone) quando sono utilizzati i grassi anziché il glucosio per produrre energia.
Crisi Anginose crisi dolorose al petto, in genere a partenza da una zona in corrispondenza del cuore che si possono estendere anche alla spalla ed al braccio sinistro.
Demenza Multinfartuale malattia del cervello caratterizzata da multiple (numerose) lesioni della materia cerebrale (con morte delle cellule cerebrali) causata da numerose piccole trombosi.
Diabete insulino dipendente (Tipo 1, vedi anche nella pagina iniziale del sito) Si tratta di una malattia cronica, dove l'insulina prodotta dal pancreas è insufficiente o addirittura assente. L'organismo non è più in grado di utilizzare il glucosio (zucchero) per trasformarlo in energia. Il diabete di tipo I si manifesta nei bambini e negli adulti sotto ai 30 anni. E' trattato attraverso iniezioni di insulina, dieta ed un adeguato esercizio fisico.
Diabete non insulino dipendente (Tipo 2, vedi anche nella pagina iniziale del sito)
In questa forma, il pancreas produce una quantità di insulina insufficiente alle necessità dell'organismo. Il diabete di tipo Il si manifesta negli adulti di età superiore ai 40 anni, in genere con peso corporeo superiore alla norma. La terapia si basa sulla dieta, farmaci ipoglicemizzanti orali, esercizio fisico.
Diabetogena che favoriscono la comparsa del diabete
Dislipidemia - Alterazione dei livelli di colesterolo e trigliceridi circolanti nel sangue.
Dispepsia difficoltà digestive
Emivita tempo che un farmaco impiega per ridursi nel sangue alla metà della quantità assorbita.
Emoglobina glicosilata (HbAlc) - L'emoglobina è una sostanza presente nei globuli rossi, necessaria per l'utilizzazione dell'ossigeno da parte dell'organismo. Quando la glicemia è alta parte dell'emoglobina si unisce al glucosio (zucchero), per tutta la durata della vita del globulo rosso e diventa emoglobina glicosilata. Pertanto, un valore elevato di emoglobina glicosilata (che è dosata con un esame di laboratorio) significa che la glicemia è stata elevata nei due-tre mesi precedenti. I Valori normali sono compresi tra 4 e 6,5%
Emorragia retinica - Perdita di sangue dai vasi sanguigni della retina.
Esame del fondo oculare- Si tratta dell'esame della parte interna dell'occhio, per controllare eventuali danni ai vasi che trasportano il sangue alla retina.
Esame fundus - esame del fondo oculare
Glicemia È la concentrazione di glucosio (zucchero) nel sangue. E normale se è entro gli 80-110 mg/dl a digiuno e i 140 mg/dl dopo i pasti.
Flatulenza emissione di aria dall'intestino.
Glicemia a digiuno - Si valuta il livello di glucosio nel sangue quando il soggetto è digiuno, generalmente al mattino prima di mangiare, dopo almeno 8 ore dall'ultimo pasto. I livelli normali variano da 80 a 120 mg/dl, se superano 1140 mg (dl è necessario approfondire le ricerche.

Glicemia post-prandiale - Valore del livello di glucosio nel sangue dopo 2 ore dal pasto. Valori normali 80 - 160 mg/dl.
Glicogeno E una sostanza costituita da zuccheri che si trova nei muscoli e nel fegato e che rilascia glucosio nel sangue in caso di necessità. E' la principale riserva di energia immediatamente disponibile dell'organismo.
Glicosuria È la presenza di tracce di zucchero nelle urine, dovuta all'eliminazione degli zuccheri in eccesso nel sangue. Lo zucchero compare nelle urine se la glicemia è maggiore di 180 mg(dl (soglia renale).
Glucagone E' l'ormone secreto dalle cellule alfa del pancreas; avverte il fegato che deve liberare glucosio nel sangue. Quello artificiale viene usato per combattere Te crisi più gravi di ipoglicemia.
Glucosio E uno zucchero semplice che si trova nel sangue. È la principale fonte di energia del corpo, conosciuto anche con il nome di destrosio.
Insulina - Si tratta di un ormone necessario per utilizzare il glucosio come fonte di energia, viene prodotto dal pancreas. Nel caso del diabete di tipo I si deve somministrare tramite iniezione insulina di altra origine, es.: umana, semisintetica, suina. Il medico può prescrivere vari tipi di insuline fra quelle attualmente disponibili:
Insulina premiscelata - E' una miscela (nello stesso flacone) di insulina rapida e semilenta che si può trovare in percentuali diverse (10-90 / 20-80 / 30-70 / 40-60 / 50-50 intendendosi che la quota di insulina rapida contenuta nel flacone varia rispettivamente dal 10 al 50%)
Insulina rapida - E un tipo di insulina ad azione rapida.
Insulina semilenta E un tipo di insulina ad azione intermedia e con durata d'azione di alcune ore.
Insulina lenta E' un tipo di insulina ad azione lenta.
Insulina ultralenta - E' un tipo di insulina ad azione molto lenta.
Insulina ultrarapida - Insulina modificata nella sua struttura (vedi: Analogo) al fine di essere ancora più rapida.
Insulino-resistenza È ima condizione durante la quale l'organismo non "risponde" adeguatamente all'insulina. Avviene soprattutto nelle persone affette da diabete di tipo 2.
Insulinocarenza mancanza di insulina caratteristica del diabete tipo 1, ma presenta anche nel diabete tipo 2 non più sensibile alle compresse.
Iperglicemia E l'aumento eccessivo dello zucchero nel sangue. A lungo andare, se non opportunamente corretta, può portare all'insorgenza delle complicanze.
Ipoglicemia E la diminuzione eccessiva dello zucchero nel sangue. Provoca forti stati di disagio e, se non si somministra subito dello zucchero, il coma ipoglicemico.
Isole di Langerhans Sono gruppi di cellule all'interno del pancreas che producono una serie di ormoni. Le cellule alfa producono glucagone; le cellule beta l'insulina. Devono il loro nome allo scienziato tedesco che le ha scoperte, Paul Langerhans (1847-1888).
Ipercolesterolemia - Quando il livello di colestreolo totale nel sangue supera i 200 mg dl. Troppo colesterolo può causare accumuli di grasso sulle pareti delle arterie e quindi rallentare il flusso del sangue. Esiste un colesterolo "buono", chiamato colesterolo HDL, non dannoso per l'arterie, i suoi valori debbono essere superiori a 35 mg/dl nell'uomo e 45 mg/dl nella donna Il colesterolo LDL è invece quello cattivo che determina danno alle arterie ed aterosclerosi, deve essere inferiore a 100 mg/dl.
Iperinsulinemia - Si verifica quando nel sangue ci sono livelli troppo alti di insulina, cioè quando l'organismo produce troppa insulina oppure quando ne viene iniettata una quantità superiore al necessario. Si verifica un forte abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue, I sintomi sono: tremore, nervosismo, stato confusionale, sudorazione eccessiva, dolore di testa.
Ipertrigliceridemia- Significa un eccesso di un tipo di grassi (i trigliceridi) nel sangue. Nel corpo umano l'insulina serve anche a controllare i livelli di questi grassi. I valori normali sono quelli al disotto di 150 mg /dl.
Iperuricemia - Elevati livelli di acido urico o urati nel sangue, sostanze che possono essere formate in eccesso nell'organismo a causa di malattie (es.gotta). I valori normali sono al disotto di 7 mg/dl.
Ipertermia (malattia da calore) - Eccessivo innalzamento della temperatura corporea (normale 37°C) derivante da malattie, da eccessiva attività fisica, esposizione ad elevate fonti di calore.

Ipoglicemia - Si verifica quando il livello di glucosio nel sangue si abbassa troppo a causa di una intensa attività fisica, oppure quando si mangia poco, oppure si somministra troppa insulina. I sintomi sono tremori, debolezza, nervosismo, sudorazione eccessiva, fame. E' necessario consumare succhi di frutta, bevande zuccherate.
Ipoglicemizzanti orali - Sono farmaci (compresse o capsule) che diminuiscono il livello di glucosio(zucchero) nel sangue. Vengono prescritti dal Medico quando la produzione di insulina da parte del pancreas è insufficiente. Esistono diversi preparati a base di Ipoglicemizzanti orali, che possono essere cosi suddivisi:
SULFANILUREE (es.; Glibenclamide, Tolbutamide, Gliquidone, Gliclazide). Principalmente agiscono attraverso la stimolazione della produzione di insulina da parte del pancreas.
BIGUANIDI (Metformina, Fenformina). Migliorano l'utilizzazione dell'insulina da parte dei muscoli del corpo umano e l'utilizzazione del glucosio, influiscono in modo positivo sull'utilizzazione dei grassi, facilitano il controllo del peso corporeo.
ASSOCIAZIONI BIGUANIDI + SULFANILUREE (Es. Glibenclamide+Metformina, Glibenclamide+Fenformina). Le associazioni permettono di utilizzare contemporaneamente ed in modo bilanciato la diversa azione delle Biguanidi e delle Sulfuniluree.
Lancetta ago per pungere la pelle far uscire una goccia sangue necessaria per l'autocontrollo.
Lipidi - sono comunemente definiti grassi e vengono accumulati dall'organismo per trasformarli in energia di riserva (i carboidrati, in pratica, sono la prima fonte energetica). Anche Il glucosio può essere trasformato dall'organismo in grasso. I grassi sono presenti negli alimenti di origine animale e vegetale. Alcuni grassi sono indispensabili all'uomo, come alcuni tipi (grassi insaturi) presenti negli olii vegetali, ed in alcuni alimenti animali (es.: pesce).
Macroangiopatia - Malattia dei grandi vasi sanguigni (l'equivalente della atero- o arterio-sclerosi dei soggetti non diabetici) che colpisce i diabetici di lunga data. I grandi vasi vengono ostruiti da depositi di grasso e coaguli, pertanto il flusso del sangue viene gravemente alterato.
Malattia coronarica - (Manifestazione della macroangiopatia) Interessa il cuore, ed in particolare le arterie (coronarie) che portano ossigeno e nutrimento al cuore. Questi vasi possono essere ostruiti da accumuli di grasso, ispessiti ed induriti, in modo da non consentire più un regolare afflusso di sangue al cuore.
Malattie vascolari periferiche - (Manifestazione della macroangiopatia) Colpiscono i vasi sanguigni delle braccia, delle gambe e dei piedi, che non ricevono più sufficienti quantità di sangue. I sintomi sono dolori e ulcere di difficile guarigione, possibilità di gangrena diabetica.
Mg/dI Significa milligrammi per decilitro ed è l'unità di misura che si usa per il livelli di glucosio presente nel sangue
Microangiopatia - Colpisce i vasi sanguigni più piccoli dei diabetici di vecchia data. Le pareti ditali vasi si ispessiscono e risultano più deboli, rallentano il flusso del sangue che dovrebbe raggiungere organi come, ad esempio, la retina dell'occhio.
Metabolismo energetico serie di reazioni chimiche e biochimiche, che si svolgono all'interno del nostro organismo per consentire la trasformazione dei cibi ingeriti in costituenti essenziali del nostro corpo, proteine, ormoni sangue etc. che consentono il normale svolgimento dei processi vitali.
Meteorismo presenza di aria nell'intestino
Miscele di insuline -Sono dotate di differente azione, per assicurare una azione modulata secondo le necessità del paziente.
Monoterapia uso di un solo farmaco per il diabete.
Nefropatia Diabetica - Il diabetico di lunga data può andare incontro a danni ai piccoli vasi sanguigni e ed alle cellule del rene che filtra il sangue. In tal caso si compromette la funzione del rene.
Neuroglicopenia mancanza di zucchero a livello delle cellule cerebrali
Neuropatia - Interessa il sistema nervoso, ed in particolare nel diabetico di lunga data si verificano dolori e formicolii ai piedi, alle gambe, alle mani. In alcuni casi si possono verificare problemi della vista, diarrea, perdita di sensibilità, impotenza nell'uomo.
Obesità - Quando si registra un peso superiore del 20% rispetto al peso ideale per una determinata età, sesso, statura, struttura ossea. L'obesità è ritenuta un fattore di rischio per la malattia diabetica.
Organi bersaglio sono gli organi che vengono preferibilmente colpiti dalla malattia.

Pancreas E' una ghiandola posta dietro allo stomaco, vicino al colon. Produce due secrezioni diverse di ormoni, l'insulina e il gluca-gone oltre ad enzimi digestivi.
Peristalsi Motilità intestinale che riguarda l'apparato digerente dall'esofago (subito dopo la bocca) sino all'ano e che consente ai cibi ingeriti di progredire nel canale alimentare, di subire i processi digestivi e di assorbimento sino alla eliminazione delle scorie.
Polipatologia - contemporanea presenza di più malattie (ad esempio: diabete, ipertensione, nefropatia, broncopatia o altro)
Politerapia indica quando un paziente a causa di polipatologia deve assumere più medicine
Poliuria Aumento della quantità di urina nelle 24 ore.
Polidipsia Aumento della sete con aumento della quantità di acqua bevuta nelle 24 ore.
Prevalenza indica il numero di persone affette dea una determinata malattia
Pressione del sangue (Pressione arteriosa) - Viene così definita la pressione (indicata anche come P.A.) che il sangue esercita sulle pareti delle arterie. Nei diabetici i valori che si possono considerare normali sono più bassi di quelli della popolazione generale e cioè: Pressione massima o sistolica, normale fino a 130 mmHg.
Pressione minima o diastolica, normale fino a 85 mm Hg. La pressione troppo alta può provocare danni al cuore, reni, cervello ed aggrava sempre le altre complicanze.
Proteine - Come I carboidrati ed i lipidi (grassi), sono una delle tre principali classi di alimenti.
Le proteine si trovano negli alimenti di origine animale (carne, pesce, latte e derivati, uova), ed anche vegetale (es.: legumi e cereali). Le proteine sono indispensabili per l'accrescimento, ed il mantenimento del benessere dell'organismo.
Proteinuria- Si verifica quando nelle urine si trova una quantità anormale di proteine. Può essere sintomo di insufficienza renale. E' generalmente preceduta dalla Microalbuminuria (vedi).
Reflettometro E' un apparecchio basato sulla valutazione del cambiamento di colore della striscia reattiva da cui si risale al valore della glicemia.
Retinopatia diabetica - Nel diabetico i piccoli vasi della retina possono risultare danneggiati, giacché possono ispessirsi e causare una perdita di liquido nel centro della retina, che disturba la vista. Nel corso del tempo tale danno può aggravarsi fino alla diminuzione della vista ed anche alla cecità.
Screenig ricerca praticata sulla popolazione generale per individuare pazienti affetti da una determinata malattia.
Test cardiologico - Sono una serie di esami strumentali necessari per verificare il fuzionamento del cuore. [elettrocardiogramma a riposo, durante e dopo sforzo servono a verificare le reazioni del cuore del soggetto in esame. Altri esami possono essere prescritti dal medico per conoscere l'entità di danni coronarici ed altre alterazioni della funzione cardiaca (es.: ecocardiogramma, rilievo del tracciato dell'elettrocardiogramma durante le 24 ore).
Test da campo - Attraverso specifici esercizi ed attività fisiche (es.' rilievo del tempo impiegato per coprire di corsa una determinata distanza) viene valutata dal Medico la capacità del soggetto a sostenere tali sforzi fisici.
Test ergometrico - Prova da sforzo eseguita con l'ausilio di speciali e differenti apparecchiature (ergo-metri), come il cicloergometro, il nastro trasportatore, etc. Serve per valutare efficienza fisica globale di una persona sana o malata attraverso la determinazione della quantità di lavoro svolto durante l'attività muscolare. Inoltre, serve per la valutazione del funzionamento dell'apparato cardiovascolare e respiratorio.
Test motori - Il Medico attraverso questi esami valuta la capacità di compiere attività motoria da parte del soggetto, attraverso l'esecuzione di determinati movimenti e piccoli esercizi.
Test neurologici - Nel diabetico possono insorgere dei danni al sistema nervoso, pertanto l'esame neurologico serve a verificare il funzionamento dei nervi che assicurano il passaggio dello stimolo nervoso dal cervello alle varie parti dell'organismo (es. gambe, braccia, piedi).
Valutazione antropometrica I nutrizionale - Attraverso questo esame lì Medico effettua le misurazioni della statura, del peso corporeo, della distribuzione del tessuto adiposo (depositi di grasso), della quantità di massa muscolare. Inoltre, si valuta la presenza di eventuali carenze o eccessi nutrizionali.
Valutazione dietologica - Viene valutata la dieta adottata dal paziente, che assieme ad altre indagini fornirà al Medico le informazioni utili per indicare al soggetto le scelte alimentari più adatte.
Valutazione Multidimensionale valutazione di un paziente che riguarda tutte le componenti della sua vita, e non solamente gli aspetti medici che riguardano il diabete ma anche altre malattie e altri organi ed apparati anche apparentemente non legati al diabete oltre che aspetti della sua vita familiare e sociale.                                                      

Bibliografia.
"Cosa vuol dire" (tratto ed adattato da Piccola Enciclopedia Medica J. Hamburger - Edizioni Mediserve)

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