Onorevole
Prof. Gerolamo Sirchia

Ministero della Salute
Piazzale dell'Industria, 20

00144 Roma


 

Oggetto: D.M. 4/8/2003 n.248/2003C recante disposizioni sul regime di rimborsabilità e prezzo di vendita della specialità medicinale Lantus insulina glargine
Il 29 settembre u.s. è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 226 il Decreto del 4 agosto 2003 (N.248/2003C) sul Regime di rimborsabilità e prezzo di vendita della specialità medicinale Lantus insulina glargine autorizzata con procedura centralizzata europea, che pone tale preparato in fascia H/RR.

La glargine (Lantus - Aventis Pharma) è un nuovo analogo dell'insulina umana a lunga durata di azione per il trattamento del diabete. Avendo una durata media di circa 20 ore essa è assimilabile alle insuline ultralente, ma l'assenza del picco di concentrazione ne fa un importante progresso rispetto alle altre insuline della stessa categoria. Somministrata una volta al giorno, in associazione con insuline rapide ad ogni pasto, può ottenere un migliore controllo del diabete, con minor rischio di ipoglicemie.

Sebbene questa insulina non sia il "toccasana" per tutti i diabetici, sicuramente rappresenta un'opzione molto importante: lo dimostra il fatto che molti pazienti diabetici italiani, anticipando la sua introduzione nel nostro Paese, ne fanno uso già da tempo, dietro consiglio medico, importandola a proprie spese da paesi esteri come la Germania, il Vaticano o San Marino.

Ora la glargine è stata introdotta anche in Italia, ma, anziché essere distribuita gratuitamente in farmacia come le altre insuline, è disponibile solo in ambito ospedaliero (fascia H/RR) o a totali spese del paziente.

Pur comprendendo le motivazioni che stanno alla base di tale scelta dovute fondamentalmente al maggior costo di questo preparato rispetto alle altre insuline, ritengo che l'insulina sia un farmaco salvavita e che la glargine non possa essere considerata un caso a parte. Infatti essa costituisce, nella realtà dei fatti e oramai da anni, la base su cui poggia il regime terapeutico per moltissimi pazienti insulino dipendenti. Costringere tali pazienti a lunghi tempi di attesa, assenze dal posto di lavoro e spesso a coprire lunghe distanze per provvedere al rifornimento di tale farmaco ci sembra una scelta non sostenibile. D'altro canto, per molti pazienti rinunciare al proprio equilibrio terapeutico con tanta difficoltà raggiunto insieme al proprio medico, costituirebbe solo un grave rischio per la propria salute ed un aggravio anche economico per la sanità pubblica (sappiamo tutti come un cattivo controllo metabolico dei pazienti diabetici porti ad un conseguente aumento dei ricoveri ospedalieri, delle complicanze e delle gravi ricadute socio-economiche ad esse collegate).
Ci auguriamo inoltre che vengano al più presto risolti i problemi di approvvigionamento che in alcune zone rendono ancora difficile il reperimento del farmaco anche in sede ospedaliera.

Le chiedo quindi di porre particolare attenzione alle esigenze dei diabetici, con la disponibilità alla soluzione delle problematiche da Lei sempre dimostrata, in modo che anche la LANTUS rientri nella fascia A come tutte le altre insuline esistenti in commercio.

    Distinti saluti.

 

 Firma.                                                                                                                  

 

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